DOLOMITI CONTEMPORANEE DC NEXT

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Sabato prossimo inaugura il secondo ciclo espositivo di Dolomiti Contemporanee DC NEXT nel Blocco di Taibon Agordino, ex fabbrica abbandonata, da due mesi pienamente recuperata all’arte (dall’arte)

inaugurazione sabato 22 settembre | ore 17.00 | taibon agordino

DOLOMITI CONTEMPORANEE DC NEXT

comunicato stampa

Ad una sola settimana dall’apertura, con la mostra Bilico, del Nuovo Spazio espositivo permanente di Casso, Dolomiti Contemporanee riapre la stazione centrale dell’estate 2012.

Tra il primo e il secondo ciclo, a Taibon, la Residenza, uno dei fulcri di DC NEXT 2012, ha funzionato senza soluzione di continuità. Decine di artisti sono passati e hanno vissuto e lavorato negli spazi rifunzionalizzati. Buona parte delle opere del secondo ciclo sono state realizzate durante il periodo di permanenza a Taibon. Gli artisti si sono mossi sul territorio, hanno incamerato immagini, visioni, stimoli. Hanno conosciuto le persone e i luoghi, e si sono conosciuti tra loro. E hanno ritrasmesso le loro impressioni. Il secondo ciclo espositivo è quindi una sorta di affresco, di macroritratto, per parti, per singoli elementi incrociati, che sono i progetti e le opere, di questo contesto-spazio-ambiente incontrato, conosciuto, vissuto.

 

LE MOSTRE SONO SETTE

Gli artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa, con Stefano Coletto, realizzano una mostra sugli abitanti del territorio, insieme a loro.

La collaborazione tra Dolomiti Contemporanee e Forte Marghera/Parco del Contemporaneo, patrocinata e voluta dalla Regione del Veneto, insieme a Marco Polo System ed alla Città di Venezia, porta a Taibon il secondo step di Future, Landscape.

La sperimentazione, di regola al Blocco, che è una libera fabbrica e fucina, è alla base di molto del lavoro curatoriale e artistico: Daniele Capra ha rinunciato ad occupare il proprio spazio con una mostra, per curare un lavoro performativo particolare. Le stesse gallerie invitate, Jarach e Goethe, hanno consentito ai propri artisti di operare in modo sciolto, interpretando lo spirito del progetto e del contesto culturale di DC, che è uno spazio d’interazione totalmente votato all’accoglienza e all’apertura di relazioni intellettuali energetiche. Altro che mostre pettinate. Il workshop di Giuseppe Caccavale, realizzato in collaborazione con la Galleria Valentina Bonomo, consente ad alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, e di alcuni licei, anche loro in Residenza a Taibon insieme all’artista, di lavorare in gruppo ad un’opera grafico-pittorica.

Infine, E l’uomo non è una felce, collettiva a cura di Gianluca D’Incà Levis, propone una riflessione sul ruolo dell’uomo rispetto alla natura, la quale è autosufficiente, e in ciò insufficiente.

Ogni mostra è il frutto di un singolo progetto indipendente e compiuto. Ogni mostra ha preso stimoli dal territorio, da temi e persone. Ogni mostra è quindi al tempo stesso la parte di un quadro. Le relazioni instaurano le connessioni, il ciclo espositivo, letto macroscopicamente, diviene un processo organico. Taibon è una stazione attiva e gravida: le mostre stanno al centro del flusso.

Secondo ciclo espositivo del BLOCCO di Taibon, con sette mostre

dal 22 settembre al 21 ottobre)

Fabbrica Ex Visibilia, Località Campagna 1, 32027, Taibon Agordino, Belluno

Orari di mostra (tutte le mostre): aperto dal martedì alla domenica

orari 10:00-12:30 / 15:00-19:30

 

Enti Promotori: Regione del Veneto, Comune di Taibon Agordino, BIM Piave, Attiva Spa, Marco Polo System, Città di Venezia.

Patrocini: Ministero dell’Ambiente, Fondazione Dolomiti Unesco, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Parco Naturale Dolomiti Friulane, Comunità Montana Agordina, Confindustria Belluno Dolomiti, Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori, Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori Belluno, Fondazione Architettura Dolomiti Belluno.

Partner culturali: Fondazione Bevilacqua La Masa, Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, Galleria Jarach Venezia, Galleria Goethe Bolzano, Galleria Valentina Bonomo Roma, Casa Editrice Tabacco, D-Shape, Dolomiti Architetture.

Media Partner: Artribune, Espoarte, AreaArte, Gazzettino.

Con il contributo di: Acqua Dolomia, Vipa ristorazione, Cuprum elettromeccanica, Falegnameria Hermann, Limana costruzioni, Piaggio, Salus Belluno, Impresa Deon, Consorzio Petra, Serman energy, Enel, Ristorante Dolomie, Arredamenti Moretti, Cason marmi, Ass.Tec, Schiocchet pavimenti, Dolomite, Salewa, Unifarco, Diab group, Colle spa, Procaffè, Vibrazioni-Art Design, Super W, Guarnier catering, Moser, Birra Dolomiti, Partesa, Marr, Lattebusche, ABC informatica, De Bona motors, Da Rold, Vini Biasiotto, Colmaor prosecco, Librerie Alessandro Tarantola, La.Bell, Tipografia Sommavilla, Grafica Castaldi, Krea srl, Mad service, Vivai piante Docci, D’Incà & C, Finblok, Viel antincendi, Ortofrutticola Prealpina, Partesa Veneto, Coop. Agordina di Vallata, Carpano speck, Hotel Stella Alpina Falcade, Tony scampoli, Pizzolotto Car.ma, Alternative bike store Taibon, Battiston traslochi, Tigerlily, Lomax, Termosystem, Consorzio Dolomiti, Agma, Vetreria Bonifaci, Imballaggi Bortoluzzi, Bellitalia, Impresa Artecos, Impresa Tullio Garavana, Pallets Dolomiti, Antico E’, Tecnoisolamenti, Bauunternehmung, Fratelli Garavana, Paky computers, Sapori di Montebello, Ileser, Impresa GBF di Giulio Favretti.